Un Bambino è nato per noi!
Ci è stato dato un Bambino. Colui che sarà chiamato il Figlio dell’Altissimo. È venuto nel mondo per instaurare una relazione con ogni uomo e ogni donna. Egli, accolto da noi, deve crescere nella nostra anima e nella nostra mente, per rendere la nostra vita feconda, ricca di senso e di valori eterni. “A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome” (Gv 1,12). Egli non solo rispetta la nostra libertà, ma ne è l’unico vero fondamento. Ci libera dall’assurdità, dall’inganno, dall’illusione, da una vita falsa vissuta lontano da Dio Amore. Solo così liberi dall’egoismo e dalla vanagloria possiamo amare in modo concreto, condividendo con gli altri quello che siamo e che abbiamo. Condividiamo, soprattutto, la grazia della fede che ha reso la nostra vita piena di gioia. “Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia” (Gv 1,16).
Non dimentichiamo che tanti attendono ancora (forse senza saperlo) di conoscere il fondamento sicuro dell’Amore di Dio per loro. Il dono che hai ricevuto, non è solo per te, ma è per essere condiviso con gli altri. Gesù ha voluto la Chiesa, comunione di fratelli e sorelle redenti dal suo amore, dove Egli è presente e dove rinnova e alimenta la nostra vita divina, con il fuoco del suo Spirito Santo. Trovo molto stimolante il racconto che segue: “Il parroco di una chiesetta del New England si accorse che uno dei suoi più assidui fedeli disertava da tempo le funzioni della domenica. Una sera, decise di fargli visita e lo trovò solo in casa, seduto davanti al caminetto. Senza dire una parola, il prete prese con le molle un tizzone ardente e lo posò sul pavimento; poi sedette su una poltrona e rimase a fissare per qualche minuto il tizzone che, rimasto isolato fuori del caminetto, lentamente si spegneva. L’uomo intuì l’ammonimento e disse: «Mi avete fatto un bellissimo sermone, reverendo. Da domenica prossima verrò di nuovo in chiesa»”.
Ritorniamo, dunque, al gioioso incontro con il Salvatore, che nella S. Messa ci guarisce, ci libera e ci rende suoi commensali. Alla sua scuola impariamo a volerci bene, a rispettarci ed aiutarci.
Voglia il Signore visitare le vostre case e i vostri cuori, colmandovi con la sua Pace e Gioia, aumentando la Fede e la Speranza, rendendovi certi che Lui, Bellezza assoluta, salva e salverà il mondo.
Un abbraccio soprattutto ai malati, agli anziani e alle persone sole.
Buon Santo Natale! E felice Anno Nuovo 2022!
Don Boguslaw, Don Mattia
(Lorenzo Lotto)
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